Cartelle “pazze” dal Comune di Turi
Siamo alle solite.. Sono passati appena pochi giorni da quando, nella puntata di Libera..mente andata in onda lo scorso 20 dicembre, parlammo delle ingiunzioni di pagamento che sarebbero partite dalla sede di via XX Settembre al fine di riscuotere tributi dal nome: Tari, Tarsu e Imu. Ebbene sono partite ma con il “botto”.
L’arduo compito della riscossione è stato affidato ad una società di recupero crediti veronese, la CNF, alla “modica” cifra di quasi 30.000 €, che, come anticipato dal vice sindaco Graziano Gigantelli, avrebbe provveduto ad inviare le ingiunzioni di pagamento entro il 31.12.2020. E’ così è stato.
Tra i tributi oggetto del recupero vi è l’IMU relativa agli anni 2011 e 2012, purtroppo queste cartelle sono arrivate anche a contribuenti che, in seguito a sentenza passata in giudicato, non devono pagarle. Si, avete letto bene!
Infatti, esiste un comitato dal nome “Comitato Aree Edificabili Turi”, il quale, assistiti dall’avvocato Pasquale Leogrande, hanno ottenuto una sentenza a loro favore, dalla Commissione Tributaria Provinciale (ovvero la magistratura di primo grado adita ad occuparsi di contenziosi tributari ndr) la quale asserisce che i cittadini ricorrenti nulla devono pagare al comune di Turi in merito all’IMU relativa all’anno 2011. Ebbene, proprio questi cittadini, hanno ricevuto dalla società veronese, ingiunzioni di pagamento che riguarda proprio quel tributo….per dirla alla Renzo Montagnani “Oddiiiiiiiiooooooo miiiiiiiiooo!!”
Ma quante dimenticanze ha questa triste storia…il vice sindaco Gigantelli nella intervista rilasciata al giornale locale “La Voce del Paese” attraverso la quale annunciava la “partenza” delle ingiunzioni di pagamento dimenticò di ricordare (per onestà intellettuale) che se oggi il Comune di Turi è nelle condizioni di poter riscuetere questi tributi, lo può fare grazie all’amministrazione Coppi che, a suo tempo, riuscì ad interrompere i termini di prescrizione; oggi dimentica di informare la CNF che alcuni cittadini, in seguito ad una sentenza, non devono pagare l’IMU 2011.
Una domanda sorge spontanea: ma prima di procedere con l’invio delle cartelle, la società di recupero crediti non doveva fare una bonifica della situazione? Anche qui ci sono dimenticanze? Eppure di questa situazione l’assessore Gigantelli non poteva dimenticarsene considerando che: 1. prima di ricoprire la Sua poltrona di assessore al bilancio, era dall’altra parte della barriera ovvero con quei cittadini che hanno vinto il ricorso; 2. proprio su quella sentenza della Commissione Tributaria l’assessore sta valutando un’eventuale ricorso. Ma questa è un’altra storia…
Massimo Sportelli